giovedì 27 dicembre 2007

Le ironiche sculture di David Mach


La società dei consumi vista dall'occhio cinico di un artista scozzese

David Mach è uno scultore scozzese che negli anni '80, in tempi di consumismo sfrenato, si è avvicinato al mondo dell'arte e della scultura.
Da allora ha affrontato con ironia ed una punta di sano cinismo temi legati ai cambiamenti ed alle contraddizioni tipiche della società capitalistica.
Tra i suoi lavori più recenti sono di sicuro interesse le sculture realizzate con materiali di scarto ed oggetti di uso quotidiano come fiammiferi, orsetti di pelouche, resti di riviste, ma anche stampelle, estintori, trapani: oggetti rielaborati ed uniti insieme a creare nuovi ed inediti significati.

lunedì 10 dicembre 2007

Skelewags, la street art vista da Chewie


Personaggi scheletrici che sembrano usciti da un film di Tim Burton si integrano perfettamente nel paesaggio urbano

Chewie è uno street artist che con il suo stile macabro (di matrice vagamente burtoniana) sta realizzando una serie di lavori già molto celebri ed apprezzati.
I suoi personaggi favoriti sono degli esserini scheletrici e dark che si integrano perfettamente nel paesaggio urbano che li ospita.
I graffiti fanno parte della serie Skelewags e rappresentano delle vere e proprie storie: c'è, ad esempio, uno scheletrico portaborse (o portaombrello in questo caso) che ripara il suo boss da una serie di pietre (vere) che gli starebbero per cadere in testa o anche un mostriciattolo che si stupisce del suo riflesso in una pozzanghera (anche questa vera).
Uno stile sicuramente raffinato ed alquanto inusuale per quella galleria d'arte privilegiata che è la strada, ma che farà presto di Chewie uno degli street artist più ammirati.
(via artsblog)

giovedì 6 dicembre 2007

Scolpire...con le matite


L'artista Jennifer Maestre realizza delle splendide sculture utilizzando solo matite colorate

Le sculture dell’artista Jennifer Maestre si ispirano all’ambiente marino e in particolare alla forma dei ricci di mare e ai loro aculei.
Fino a qui nulla di strano, se non fosse che questa artista proveniente dal Massachussets College of Art & Design, realizza le sue sculture utilizzando le matite colorate.
Ogni opera infatti richiede l’utilizzo di centinaia di matite, tagliate in sezioni di 2,54 cm, temperate e perforate per essere montate su una struttura metallica,
Alla fine i risultati sono davvero spettacolari: opere dalle forme sorprendenti e dalle textures coloratissime, come si può vedere dalla galleria fotografica presente nel sito dell’artista.

martedì 4 dicembre 2007

Space Invader: street artist giocherellone...


La street art europea alle prese con il mondo del gioco invade anche New York

Space Invader è uno street artist che si sta mettendo particolarmente in luce negli ultimi tempi, tanto che addirittura la prestigiosa galleria di New York Jonathan Levine l'ha invitato ad esporre alcune delle sue opere assieme ad altri bravi colleghi.
Space Invader è molto noto, soprattutto in Europa, per le sue installazioni over size realizzate con l'utilizzo di cubi di Rubik.
Le sue opere più apprezzate sono sicuramente i simpatici Phantom, ovvero i tipici fantasmini presenti nel gioco arcade Pac-Man, realizzati utilizzando solo ed esclusivamente cubi di Rubik.
Il gioco diventa non solo fonte di ispirazione artistica, ma anche materiale da plasmare e unire per la realizzazione di immagini davvero efficaci.

venerdì 23 novembre 2007

Dynamic Trinity di Matt Burlingame


Il mondo di Super Mario rivisitato da un artista con uno spiccato gusto del macabro...

Matt Burlingame è un visionario artista che utilizza creature, anche tratte dal mondo del gioco, per riprodurre dei mondi ironici, ma anche vagamente macabri.
In particolare, in Dynamic Trinity sono presenti tutti gli allegri e colorati personaggi del celebre videogioco "Super Mario", ma visti in una luce un po' negativa rispetto alla solita versione allegra alla quale siamo abituati.
Alcuni dettagli rivelano, infatti, un'atmosfera di sangue e violenza: pac-man con la testa fratturata e ignare tartarughe uccise a colpi di martello, non sono immagini proriamente divertenti, ma fanno parte dello stile spregiudicato e cinico di un artista alle prese con la contemporaneità.

lunedì 5 novembre 2007

Pac Gentleman di Doktor A


Il celebre gioco Pac-Man risale a fine '800? Un artista ci ha fatto credere di si...

“Quando questo gioco è stato presentato nel 1880, divenne molto popolare in tutte le taverne e locande, tanto che la banca dell’Inghilterra fu costretta a coniare monete da 3 penny necessarie per effettuare una partita. Il gioco è stato creato dalle signorine Nam & Nam e Co. come una novità del passato per le masse“.
Con questa descrizione, senza dubbio molto realistica, l’eclettico artista che risponde al nome di Doktor A ha fatto credere che il gioco di Pac Man (che vedete in foto) fosse l'antesignano del più recente arcade celebre negli anni '80.
Invece qui c'è proprio lo zampino dell'artista, che ha realizzato questa scultura con tutti i dettagli ed i connotati di una antica macchina da gioco come se fosse un primo prototipo di video game.
Il personaggio di Pac Man è nato nel 1980, ma l'artista lo ha fatto risalire addirittura alla fine dell'800 perchè se all'epoca qualcuno avesse voluto realizzare un video game lo avrebbe fatto con questi meccanismi e lo avrebbe chiamato "Pac Gentleman"!
(via gadgetblog)

venerdì 19 ottobre 2007

Maschere anti-gas...super fashion!


Semplice provocazione o forma di comunicazione creativa? Fashion High Protection porta a riflettere sul consumo sfrenato e la sua ostentazione, a tutti i costi

Ci troviamo costantemente in uno stato di guerra perpetua con noi stessi e con l'intero eco-sistema che ci circonda. E la guerra perpetua porta inevitabilmente con se il germe della paura.
Nel contesto più attuale, la paura a volte nasce quando non si è abbastanza sicuri di ciò che si è o di ciò che si rappresenta, e questo disagio può assumere le forme contorte di un'insaziabile propensione al consumo più sfrenato.
Proprio da questo assunto parte la provocazione di un art director olandese, tale Diddo Velema, mente che si cela dietro al progetto "High Fashion Protection".
Della serie: "anche in caso di guerra nucleare, toglietemi tutto ma non la mia griffe del cuore"!

mercoledì 10 ottobre 2007

Monalisa rivisitata dai Giapponesi


In una stazione di Osaka è stato reso omaggio a Leonardo Da Vinci con una riproduzione particolare della sua celebre "Gioconda"

L'arte italiana, si sa, è da sempre amata e profondamente apprezzata in tutto il mondo.
Ogni anno migliaia di visitatori vengono nel nostro paese per ammirare le bellezze artistiche ed architettoniche che da secoli ci invidiano in molti.
Gli abitanti del Sol Levante, in particolare, sono veri cultori dell'arte italiana tanto che per adornare una triste stazione di Osaka, importante città del Giappone, hanno pensato di rendere omaggio al genio di Leonardo Da Vinci con una riproduzione molto particolare della sua celebre "Gioconda".
L'imponente installazione, 2.3 x 1.6 metri, è stata realizzata servendosi solo di tickets del treno che in Giappone sono di colore bianco o nero e di piccole dimensioni; così, i biglietti riciclati sono stati utilizzati come pixels per ricreare fedelmente l'effige della misteriosa donna dipinta secoli fa da Leonardo.

mercoledì 26 settembre 2007

I tombini colorati di San Paolo


Una simpatica idea di due artisti brasiliani per dare un po' di colore alla loro grigia città.

La città con i tombini più colorati del mondo? E’ San Paolo, in Brasile, dove da qualche tempo i giovani artisti Leonardo Delafuente e Anderson Augusto provano a migliorare l’aspetto estetico della città riconvertendo i tombini in simpatiche opere di street-art.
Per rimanere costantemente aggiornati sui nuovi tombini dipinti dai due artisti è possibile visitare la loro galleria fotografica su Flickr.

lunedì 24 settembre 2007

L'automobile fatta di lattine


La strana impresa di uno studente amante della birra.

Lo studente inglese di 23 anni Jack Kirby deve aver avuto un sacco di tempo libero nei tre anni appena trascorsi, visto che con pazienza certosina è riuscito a ricostruire fedelmente una Ford Mustang del 1965 usando solamente lattine di birra. Per riuscire nel suo intento, Kirby ha dovuto comprare ogni giorno una confezione da 4 lattine di Budweiser, fino ad arrivare alle 4.000 che gli hanno consentito di ricostruire la Mustang. Pare che i dirigenti della Budweiser si siano anche congratulati con lui…

mercoledì 12 settembre 2007

La Vinyl Art di Daniel Edlen


Il fascino dei vecchi vinili al servizio di una nuova tecnica artistica

L'artista Daniel Edlen è il fautore di una nuova tecnica artistica molto interessante.
Egli realizza dei ritratti dedicati alle star della musica, ma la cosa ancor più curiosa è che i supporti utilizzati non sono le classiche tele bensì i vinili incisi dai soggetti rappresentati.
Con questo metodo, Edlen ha dato il via alla Vinyl Art, un modo inedito ed originale di omaggiare i miti della musica come Jim Morrison, John Lennon, Billie Holiday o Miles Davis utilizzando i vecchi Lp ormai in disuso ma ancora di grande fascino e di indiscusso valore.
Su Flickr è possibile dare uno sguardo ai suoi splendidi lavori.
(via artsblog)

giovedì 6 settembre 2007

Peter Callesen, il mago della carta


Ispirandosi all'arte dell'origami, l'artista olandese realizza bellissime sculture di carta

Peter Callesen è un vero e proprio Re Mida della carta che con un'estrema facilità ed una tecnica assolutamente impeccabile riesce a dar vita a bellissime creazioni.
L'artista olandese trae ispirazione da mondi immaginari e fiabeschi e, facendo riferimento alla superba ed antica arte orientale dell'origami, produce delle sculture 3D realizzate a partire da un unico foglio di carta intagliato minuziosamente fino ai particolari più piccoli.
Così nascono castelli fiabeschi di carta, cascate, abiti da Alice nel Paese delle Meraviglie, uccelli, fiumi, fiori, ragni, scheletri e molto altro ancora.
Date un occhio al suo portfolio perchè ne vale veramente la pena...

mercoledì 5 settembre 2007

Gaffer Tape Art


Un nuovo genere di street art nato nelle stazioni metropolitane giapponesi

Se mai vi capiterà di avventurarvi nelle complicatissime stazioni metropolitane giapponesi auguratevi almeno di imbattervi negli originali graffiti adesivi dello street artist Shuetsu Sato.
Questo giovane artista autodidatta, tra i primi ad aver lanciato il genere "Gaffer Tape Art", ha iniziato a comporre speciali segnali stradali per indicare lavori in corso e agevolare l'orientamento delle persone all'interno delle labirintiche metropolitane.
Ma in breve tempo la sua tecnica particolare (utilizza solo nastri adesivi intagliati sapientemente) e la bellezza delle opere che realizzava, lo hanno reso famoso e molto apprezzato non più solo in ambienti underground ma anche nel panorama della street art.
(via Think.BigChief)