martedì 29 aprile 2008

Anche agli artisti piace lavorare a maglia


L'artista olandese Esmé Valk ha realizzato una serie di televisori con la tecnica del tricot prendendo ispirazione da una storia vera

Da qualche tempo la mania per il knitting, ovvero il lavorare a maglia, sta imperversando attraendo schiere di uomini e donne che si cimentano in questa antica tecnica artigianale.
Ma il knitting è utilizzato anche da artisti che ne hanno fatto il proprio marchio di fabbrica, come nel caso di Esmé Valk che nel suo lavoro "Are You Lonesome Tonight" ha realizzato delle vere e proprio televisioni utilizzando solo ferri e gomitoli.
I tre modelli realizzati riportano tre diversi show, tra i preferiti di colori che adorano guardare la TV fino a notte fonda: lo show di Oprah Winfrey, le televendite e i programmi a luci rosse.
L'idea è nata da una notizia appresa da un telegiornale secondo cui un uomo, mai visto dai vicini e che viveva con le finestre sempre serrate, è stato ritrovato morto davanti alla sua televisione e con una guida ai programmi TV che testimoniavano che la morte risalisse addirittura ad un anno prima...

martedì 22 aprile 2008

CrashBonsai, ovvero tutto si crea e tutto si distrugge...


L'artista John Rooney realizza delle mini sculture che riproducono lo scenario di un incidente servendosi di Bonsai e modellini di auto

CrashBonsai è un progetto artistico firmato da John Rooney, che nel suo lavoro cerca di indagare le dinamiche dei processi di creazione e di distruzione.
Tra i suoi ultimi lavori c'è appunto CrashBonsai, ovvero una serie di piccole sculture formate da piante di Bonsai e modellini di auto distrutte che ricreano lo scenario di un mini incidente.
Sono disponibili svariati modelli di auto, d'epoca o modelli più recenti, ma ogni composizione è unica ed originale ed assemblata, pezzo per pezzo, a mano fino nei minimi particolari per rendere proprio l'effetto di un incidente reale.

giovedì 17 aprile 2008

E Banksy se la prende anche con il Grande Fratello...


Lo street artist britannico firma un altro ironico murales nel cuore di Londra

Il fenomeno Banksy colpisce ancora e questa volta se la prende con il mito del misterioso Grande Fratello.
Nel cuore di Londra, sul muro di un palazzo super vigilato da telecamere di sicurezza, è apparso un nuovo maxi murales che riporta l'enigmatica frase: "One Nation Under CCTV".
Semplice ironia o una sorta di critica verso quel grande "spione" che, almeno apparentemente, seguirebbe ogni nostro movimento?
Qualunque sia la motivazione, anche questa volta l'artista metropolitano più quotato del momento si fa portavoce di un tema sociale importante e con un tocco di ironia lascia un'ulteriore sua traccia nel paesaggio urbano.

giovedì 10 aprile 2008

Marla Olmstead, l'artista più giovane del mondo


Dipinge da quando aveva solo due anni e a otto è in grado di affascinare pubblico e critica

Marla Olmstead è nata nei pressi di New York nel 2000, ma la sua carriera di artista è già iniziata quattro anni fa.
Dotata di un talento precocissimo, questa giovane pittrice ha mostrato fin dal secondo anno di vita un approccio molto sensibile e personale a contatto con pennelli, tele e colori.
I suoi genitori si sono subito accorti del dono di Marla ed hanno sottoposto alcuni dei suoi lavori ad importanti esperti galleristi. Il risultato? In poco tempo Marla ha avuto una sua personale ed ha attirato le attenzioni della stampa internazionale che ne ha decretato il successo.
Alcune opere di questa bambina prodigio sono state addirittura vendute e negli Stati Uniti è uscito il dvd intitolato "My kid could paint that", ovvero "Mia figlia è capace di dipingere", che racconta le vicende e le polemiche che hanno accompagnato la crescita della piccola Marla.
Il documentario, diretto da Amir Bar-Lev, propone una serie di filmini amatoriali che riprendono la piccola Marla al lavoro o in situazioni di vita e di gioco quotidiane, oltre a foto, riprese ed interviste realizzate per l’occasione.

martedì 1 aprile 2008

Le sculture gonfiabili di Joshua Allen Harris


La Street Art diventa anche 3D e si anima al passaggio della metro...

L'ultima frontiera della Street Art è quel filone che esplora la terza dimensione, dando vita a delle opere che si animano e prendono forma proprio grazie a degli elementi che sono naturalmente presenti sulla strada.
Un esempio? Il cane realizzato con buste di plastica ed appostato su uno sbocco di ventilazione della metropolitana di New York, opera di Joshua Allen Harris.
Al passaggio della metro, dalla grata a cui è legato il pupazzo di plastica fuoriesce una ventata d'aria in grado di gonfiare il cane bianco che altrimenti giacerebbe privo di forma.
Una sorta di "scultura metropolitana", dunque, che si anima grazie al passaggio di un elemento tipico del paesaggio urbano quale è la metropolitana ed che rientra anche in un progetto di arte positiva ed eco-friendly dal momento che si riciclano molte buste di plastica in un modo davvero alternativo...